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BUCATO

- SABATO:

CAMBIARE LENZUOLI E FARE IL BUCATO così dicevano le mie suorine Serve di Maria SS Addolorata di via Faentina a Firenze.. e così ho imparato

-DOMENICA:

così mentre noi santifichiamo la Festa il bucato si asciuga ben bene

- LUNEDI’:

stirare

- MARTEDI’:

rammendare e riporre in guardaroba

“prima le donne lavavano con acqua di fiume, fredda, e lavavano più a lungo se il capo era più sporco; a volte, bollivano la biancheria (e solo quella) e  la ripassavano nel “ranno”, una specie di intruglio di cenere cotta e filtrata con acqua e sapone (forse, ma rivedere come si faceva il ranno) – stendevano al sole i panni bianchi, all’ombra quelli colorati”

 

Io, che se dio vuole ho la lavatrice, vera e prima causa dell’emancipazione femminile, uso comunque le stesse regole, che mi hanno salvato da bucatini in rosa o azzurrino:

-         acqua sempre fredda e lavaggio più lungo, mai con il prelavaggio che consuma energia e basta

-         acqua calda a 70° solo quando voglio pulire meglio ed allora aggiungo il perborato, che poi sarebbe “Omino Biamco” ma deve essere usato solo su cotone bianco ;in caso di acqua calda evito di lavare cose con elastici tipo slip e tony

comunque:

-         la lana lavata a caldo e stropicciata si folla, cioè diventa feltro (le camicie rosse dei garibaldini erano di lana rossa follata a Prato, così non si restringevano più, anche se si bagnavano o venivano lavate malamente –  le giacche tirolesi in lana lavata hanno avuto lo stesso trattamento e così i vostri calzini ed i vostri golfini delicati quando li ritrovate ristretti e induriti )

-         i colori si stingono sempre un po’, anche se nelle targhette c’è scritto che si possono lavare a 30°

lavando ad acqua fredda posso lavare capi anche di vari colori senza timore, ma cerco sempre di separare i panni per grandi linee, cioè:

-         biancheria da letto, tavola, intima, di cotone bianco                 - lavaggio lungo

-         biancheria grigia o colorata, intima e tavola colorata in cotone  - lavaggio lungo

-         panni scuri, blu jeans e vari colorati di cotone                          - lavaggio lungo

-         biancheria in lana o seta, golfini in lana, calze,  calzini ecc         - lavaggio delicati

e tutto sempre senza centrifuga, così poi stiro tutto meglio.

 

Prima di cominciare poi, seguo altre regole:

-         non aspettare troppo a lavare i panni; più a lungo le macchie rimangono sui tessuti e più difficilmente andranno via

-         girare i jeans a rovescio per evitare che si formino le striature bianche

-         le scarpe da ginnastica si possono lavare in lavatrice come la biancheria da letto; meglio sfilare i lacci perché si lavino in tutta la loro lunghezza

-         svuotare le tasche da fazzoletti di carta, fermagli di ferro, banconote da 500 euro (magari!!!).

-         se qualcosa è macchiato di ruggine ed è cotone bianco,  dare il Ruginet sulla macchia inumidita e sciacquare subito perché il Ruginet è un acido, poi lavare come biancheria

-         la varechina va usata con molto giudizio; solo su bianco di cotone, con lavaggio breve come i delicati, a temperatura 30°, e mai con il sapone: varechina e sapone si annullano “a vicenza” come diceva Cesare

-         per lavare capi delicati o di pizzo, meglio metterli in un copricuscino chiuso perché non si annodino fra loro

………………….. e così via

….Stretta la foglia (o soglia?), larga la via,

Dite la vostra che ho detto la mia.

Nel senso che se avete qualcosa da aggiungere, benvenga  

Ciao baby

 

E LA MACCHIA SE NE VA

 alla mia tenera età ho scoperto come mandar via le macchie di vino o sugo dalle tovaglie. Fino ad ora rimanevano come aloni bluastri che mi facevano rabbrividire al momento di aprirle sulla tavola.

Dunque:

-         meglio appena succede il danno, buttarci sopra un po’ di vino bianco- mi sembra più una scaramanzia, ma qualcuno me lo ha detto e così faccio. Tanto la macchia cambia solo di colore.

-         Prima di mettere la tovaglia in lavatrice, in una tazzina fare una pappina di acqua e perborato (“ominobianco”, meglio se per le macchie colorate) e stenderla sulla macchia come se fosse una maionese.

-         Lasciare per non più di 10 minuti e mettere in lavatrice con:

- 60° di temperatura se l’etichetta lo consente, anche 70° sul bianco

- lavaggio per panni sporchi, cioè un po’ a lungo ma senza prelavaggio

- senza centrifuga

E la macchia se ne va! Finalmente!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao baby